PADOVA E VICENZA, SEMPRE AVANTI A SUON DI GOL
Il pareggio con l'Arzignano è dimenticato del tutto. Il Padova, trascinato dai suoi oltre 600 tifosi, vince a Milano e batte 2-0 l'Alcione, ritrovando il successo e i sorrisi dopo il piccolo stop patito sette giorni fa. E così facendo, rimane soprattutto a +8 sul Vicenza, che vince 3-0 in scioltezza a Busto Arsizio e conferma di essere in un ottimo momento di forma.
Se sarà sufficiente per ricucire il gap lo si capirà in questo mese, perché mancato tre partite allo scontro diretto del menti tra le due prime, ma con il Padova che viaggia a questi ritmi sarà difficile provare a scalfirne il primato.
A Sesto San Giovanni i biancoscudati tornano a vincere dopo due decenni, e lo fanno con una prova ancora una volta un po' leggere in attacco, a dispetto della mole di gioco creata. E questo, nonostante dopo venti minuti la gara sia in netta discesa per l'espulsione diretta di Stabile che stende Fusi davanti al portiere, e il seguente rigore calciato ottimamente da Bortolussi. Sopra di un gol e di un uomo, il Padova sfiora il raddoppio con Capelli, e in diverse occasioni con Varas, che ha sul piede in almeno tre circostanze la palla del raddoppio, ma la spreca.
L'Alcione non molla, e anzi si vede con la zuccata a lato del neoentrato Marcon i sul corner di Bright. Poi, alla lunga, è costretto ad arrendersi: il padovano Bacchin, portiere dei milanesi, si supera per negare il raddoppio prima al solissimo Spagnoli, poi ancora a Liguori, da due passi. Che si rifà però con gli interessi in pieno recupero, griffando in contropiede il tanto agognato 2-0.
Il Padova vince e mantiene il +8, in una giornata che però sarà ricordata anche per altre due notizie di rilievo in Veneto, in casa delle due neopromosse. E cioè il debutto vincente di Bruno tedino sulla panchina della Clodiense, che vince 2-0 a Lumezzane e torna la successo dopo cinque mesi, e l'addio di Soave al Caldiero, che decide di cambiare tecnico dopo la sconfitta a Vercelli per 2-1. Il tutto per tutto, in una strenua lotta per la salvezza.