MIMMO, IL DELFINO DI VENEZIA ORA SOTTO OSSERVAZIONE
Da inizio ottobre incanta cittadini e turisti con i suoi salti. E di incanto senza dubbio si tratta, dal momento che poter osservare un delfino a Venezia non è certo uno spettacolo consueto.
Mimmo, come è stato ribattezzato, sta catalizzando l'attenzione di curiosi e animalisti ormai da settimane. Se la presenza di delfini nell'Alto Adriatico e intorno alla Laguna di Venezia è consolidata, prima d'ora nessun esemplare si era mai spinto in una zona così trafficata come il bacino di San Marco.
Da subito la sua presenza ha allarmato gli esperiti, nel timore che l'animale fosse bloccato all'interno della Laguna. Ma stando alle osservazioni del Museo di Storia Naturale di Venezia le sue condizioni sono buone e sembra aver già ritrovato più volte la via per il mare.
Pare insomma che Mimmo abbia scelto volontariamente di vivere nelle acque davanti a Piazza San Marco. Ma certo questo non significa che sia al sicuro. Il via vai di imbarcazioni rischia di ferirlo con le eliche e già in qualche occasione i vaporetti l'hanno evitato all'ultimo momento.
Per questo motivo nel fine settimana un gruppo di cittadini ha manifestato in Piazza San Marco, chiedendo rispetto per il delfino, che sta rapidamente diventando un'attrazione turistica.
È nato così un "vademecum" a firma degli esperti naturalisti, per salvaguardare l'animale. Non dargli da mangiare, non tagliargli la strada, rimanere ad almeno 50 metri di distanza. La speranza, ha detto il responsabile del Museo di Storia Naturale di Venezia Luca Mizzan, è che prima o poi torni in mare aperto.
Per il momento i suoi spostamenti sono monitorati da Guardia Costiera e Cert.