AGRICOLTURA MONTANA, NON SOLO PRODUZIONE E QUALITÀ
L'occasione sono gli ottant'anni di Confagricoltura Belluno. ma più che un'associazione di categoria, è tutto un settore ciò che va sottolineato, il cuore pulsante di un'area a volte inospitale, ma che può dare molto, e dire molto. Gli agricoltori, le loro famiglie, e le aziende che ogni giorno portano avanti nell'agricoltura montana tradizione, innovazione e custodia del territorio, sono coloro che portano al Veneto qualità ed eccellenze storiche. Carne, latte, ma non solo: essere agricoltori in montagna significa presidiare i pendii più alti e preservare la bellezza del paesaggio.
In provincia di Belluno lavora il 10% delle stalle venete, 84 caseifici, 51 imprese di prodotti agroalimentari tradizionali e ben 175 malghe: luoghi di produzione, ma anche di turismo e cultura, che mettendosi insieme agli agriturismi coniugano attività economica e presidio ambientale.
La Regione Veneto ha già pronti molti finanziamenti per sostenere il comparto agricolo bellunese: 23 milioni di euro per investimenti aziendali; 4,3 milioni per la promozione dei prodotti DOP, IGP e di montagna; 14 milioni per l’insediamento di giovani agricoltori e 33 milioni per investimenti agroindustriali di cui 450.000 euro dedicati esclusivamente alle PMI casearie di montagna. E poi 1 milione di euro per le malghe pubbliche (contributo fino al 90%) per il miglioramento igienico-sanitario ed efficientamento energetico; e 900.000 euro per le malghe private con contributo fino al 90% per attrezzature e strutture innovative.