TAJANI BACCHETTA LEGA E ZAIA:"PRETENDIAMO RISPETTO"
Una full immersion nel Veneto: un paio di inaugurazioni, poi in serata a Padova, di fronte a diverse decine di militanti di Forza Italia al Parco Prandina di Corso Milano, la prima rincorsa alla campagna per le regionali del prossimo autunno. Il vicepremier Antonio Tajani sbarca in Veneto, accompagnato dal coordinatore Flavio Tosi: prima l'inaugurazione, sul Garda, della funivia di Malcesine, poi a Sarego, nel vicentino, taglio del nastro del parco giochi inclusivo dedicato a Luigia Muraro, vicentina emigrata in brasile per aiutare gli ultimi. Il clou, in serata, nella città del Santo: il primo tassello di una campagna elettorale per le regionali assolutamente atipica. Non ci sono ancora i nomi dei candidati, non c'è nemmeno la data precisa delle urne. Ma di Veneto si comincia già a parlare, perché lo scontro nel centrodestra è aperto. Tajani non fa mistero del malumore causato dalla chiusura ai forzisti degli ultimi anni di Zaia.
L'accordo, garantisce, si troverà. E se sarà Forza Italia a esprimere il candidato, sarà Flavio Tosi il profilo scelto.
A Padova, Tajani parla però anche di esteri, della situazione internazionale in bilico dal punto di vista bellico e umanitario in Medio oriente, e dal punto di vista finanziario per gli imminenti dazi di Trump.