ONDA SURF A VERONA TRA INNOVAZIONE E POLEMICHE
VERONA - Le tempistiche di realizzazione sono molto incerte, ma l’atto di indirizzo licenziato dalla giunta di Verona relativo ad un impianto sportivo destinato al surf divide il parlamentino di Palazzo Barbieri e l’opinione pubblica. Il progetto Onda surf prevede la realizzazione del primo impianto italiano per il surf urbano che dovrebbe sorgere in località Bertacchina, vicino alla Spianà. L’obiettivo è creare un polo sportivo e turistico innovativo, capace di attrarre giovani e visitatori.
La giunta ha approvato l’avvio alla progettazione con l’unico voto contrario dell’assessore Bertucco, come avvenne mesi fa per la progettualità che interessava un’altra area verde, la Marangona. Si attende ora il via libera del Consiglio comunale, ma la discussione è aperta. Le motivazioni di chi critica l’intervento sono i quasi 4 ettari di suolo agricolo sacrificati, la viabilità sottodimensionata, il rischio di impatto ambientale e il consumo di risorse idriche. Anche l’opposizione politica si è schierata contro, accusando Tommasi di rilanciare vecchie idee del centrodestra.
La maggioranza difende il progetto, definendolo un’occasione per rigenerare un’area periferica e promuovere una nuova cultura sportiva.
Intanto, Verona resta divisa tra entusiasmo e preoccupazione.