MINACCIA IL SUICIDIO: FIATO SOSPESO PER ORE
PADOVA-Epilogo positivo per la vicenda che ha visto a Padova, un 67enne di origini albanesi arrampicarsi su una gru e minacciare di togliersi la vita gettandosi da un’altezza di oltre 20m. Vigili del fuoco personale della Questura euganea e UOPI Unità Operative di Primo Intervento al lavoro dalle 13:30 di martedì 13 maggio per cercare di far desistere l’uomo dal gettarsi nel vuoto sotto gli occhi di moltissimi curiosi accorsi a causa del clamore suscitato della vicenda che ha preso vita nel cantiere dello storico complesso Morgagni a Padova tra via Cavazzana e via Sanmicheli. L’area completamente congestionata dal traffico ha messo a dura prova l’intervento. La vicenda ha preso inizio con la telefonata dell’uomo alla Questura. Chiedeva di poter esporre le proprie ragioni a qualcuno e di trovarsi su una gru nei pressi di una chiesa in zona Prato della Valle, Santa Giustina. In breve tempo sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco che hanno posizionato un enorme materasso gonfiabile e diversi materassi paracolpi. Dopo ore di estenuante attesa con il rischio che l’uomo cadesse a causa dei suoi continui spostamenti anche lungo il braccio della gru, il dialogo davvero confuso dell’uomo, grazie alla bravura del mediatore della Polizia di Stato ha portato all’esito positivo della vicenda che si è conclusa alle 20.30. Un pregresso davvero drammatico, l’uomo avrebbe infatti alle spalle una condanna a 14 anni per l’omicidio della moglie per futili motivi di gelosia, lasciando orfani di madre due figli che vivono da tempo all’estero. Nel 2012 avrebbe causato la morte della donna con diversi fendenti al collo e un violento colpo al capo. Uscito dal carcere nel 2024 grazie al riconoscimento di semi infermità mentale , l’uomo fino ai recenti accadimenti stava scontando una misura di sicurezza presso una struttura protetta.