TORNA IL CUNEO SALINO NEL PO, È GIÀ A 7 CHILOMETRI
Le temperature si alzano, la siccità incombe e il cuneo salino avanza. È da poco iniziata l'estate e il fiume Po già desta serie preoccupazioni. Le scarse piogge hanno portato a un drastico calo della portata, con il cuneo salino adriatico che, a inizio luglio, ha già risalito il Delta per quasi 7 chilometri dalla costa.
L'Osservatorio permanente sugli usi idrici del Distretto del fiume Po ha confermato un giugno con valori termici superiori alla media e piogge insufficienti, ad eccezione della Romagna.
La portata del Po a Pontelagoscuro è scesa sotto i 600 metri cubi al secondo, lasciando campo libero alla risalita dell'acqua salata che sta compromettendo l'irrigazione nei primi 6-7 chilometri dalla foce.
Un'emergenza, va detto, ormai ricorrente e per la quale iniziano ad essere sviluppate soluzioni concrete. Dopo tre anni di lavori, a Oca Marina, frazione di Taglio di Po, è stato inaugurato un impianto all'avanguardia per il recupero dell'acqua dolce.
Situato due metri sotto il livello del mare, accanto all'idrovora di Goro, il sistema rimette in circolo l'acqua per l'agricoltura, servendo 1500 ettari di terreni. Il tutto gestito in remoto. Una soluzione che potrebbe fare scuola, in particolare per la salvaguardia del riso del Delta, minacciato dalla salinità.
Quanto alla risalita del cuneo l'Osservatorio si riunirà nuovamente per valutare gli effetti delle piogge attese nei prossimi giorni.