FENICE: ALLA “PRIMA” IL PUBBLICO LANCIA I VOLANTINI
Piovono volantini sulla Fenice.
Succede tutto nel momento più solenne: il cast si inchina, il pubblico applaude… e dal loggione comincia a cadere una pioggia di volantini. Nella bagarre tra lavoratori e vertici della Fondazione si inserisce così anche il pubblico, che nel momento dei saluti finali ha lanciato il comunicato che non era stato autorizzato in sala: una protesta contro la nomina di Beatrice Venezi come direttrice musicale del teatro.
Insieme al comunicato, anche il foglio satirico “Sconcerto Grosso”, che chiede rispetto per la Fenice. Un gesto plateale ma silenzioso, quasi in punta di piedi, inserito nel clima solenne della Clemenza di Tito, l’opera di Mozart che apre la nuova stagione.
La contestazione era iniziata già prima dello spettacolo: i professori d’orchestra, riuniti sulla scalinata di Campo San Fantin, avevano pletto il loro comunicato al pubblico. Un testo in cui ribadivano che “il teatro pubblico è patrimonio della città” e che “le scelte devono essere condivise”. Tra le critiche, anche quelle sul curriculum della direttrice designata.
Volantini distribuiti tra gli applausi, poi l’ingresso del pubblico e l’arrivo del sovrintendente Nicola Colabianchi, che aveva definito l’allestimento “ottimo” ma non aveva nascosto il nodo ancora da sciogliere. Colabianchi aveva definito la necessità di un confronto: “Parlerò con Venezi perché venga presto a conoscere i lavoratori. Non si è mai vista un’opposizione simile a una persona, a una ragazza di 35 anni”.
Il prossimo atto della querelle, dunque, sarà proprio l’incontro tra la direttrice designata e l’orchestra, nel tentativo di superare un muro contro muro che ormai non resta più confinato dietro le quinte della Fenice.